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Pigmalione Sci-Fi: Profezie che si autoavverano

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Evento gratuito con registrazione consigliata (posti limitati).
11 ottobre 2024
15:00 - 16:30
DumBO Officina, Area meeting

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Dopo quasi un secolo dalla loro formulazione, le leggi della Robotica di Asimov sono ancora quelle su cui costruire il nostro immaginario sul futuro?

All’interno della sezione ROBOT Learn di ROBOT Festival, Sineglossa presenta il secondo appuntamento di un nuovo format ideato per riscrivere il futuro della fantascienza. Un talk in collaborazione con 24Frame Future Film Fest, in cui autori e autrici proveranno a scrivere la fantascienza del futuro, quella a cui si ispireranno le scienziate e gli scienziati di domani per inventare le tecnologie delle società che desideriamo.

Emanuele Rodolà è professore ordinario di Informatica presso La Sapienza e dal 2018 dirige il più grande team di IA in Italia. Ha lavorato in Israele, Giappone, Germania e Svizzera, diventando Fellow della Young Academy of Europe, ELLIS, Humboldt e JSPS. Finanziato dalla Commissione Europea e da Google, si occupa dell’interazione tra IA, geometria, musica e linguaggio, pubblicando nelle maggiori riviste internazionali. La sua ricerca ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è stata coperta da RAI, Wired e La Repubblica. Cinefilo, musicista elettronico, fluente in giapponese, amante delle idee eclettiche e di tutto ciò che è guidato dalla passione.

Musicista, attore, regista e formatore teatrale, Carlo Roselli ha scritto per molto tempo recensioni musicali per fanzine e riviste punk e articoli sotto pseudonimo per giornali e riviste libertarie. Dal 2013 scrive e dirige per teatrisospesi, progetto di teatrodanza e commistione di linguaggi artistici, e per Hartmann Ensemble (musiche e testi), collettivo di musica modale contemporanea e arte. Cronache dalla Deriva è il suo primo romanzo.

Nicoletta Vallorani scrive fantascienza dall’inizio degli anni ’90, e questo fa di lei una veterana del settore, nonostante la sua ostinazione nel considerarsi sempre pronta a crescere. Lettrice onnivora e docente di Letteratura inglese e angloamericana all’Università degli Studi di Milano, ha esordito con Il cuore finto di DR (Premio Urania nel 1993, tradotto in Francia da Rivages), per poi continuare a scrivere seguendo la doppia pista del noir e della fantascienza. A La fidanzata di Zorro, il primo di quattro romanzi “nomadi” (come tematiche e come editori: Marcos y Marcos, Einaudi, VerdeNero), è stato assegnato il Premio Zanclea nel 1996, e la serie è stata pubblicata in Francia da Gallimard. Le madri cattive (Salani – Petrolio, 2011), un romanzo scomodo e difficile sull’infanticidio, si è aggiudicato il Premio Maria Teresa Di Lascia nel 2012. Nicoletta Vallorani è anche Professor of English Literature and Cultural Studies, Department of Languages, Literatures, Cultures and Mediations (LLCM) – Università degli Studi di Milano.

Alessandro Vietti nasce giusto in tempo per assistere alla conquista della Luna, forse è per questo che da sempre è interessato all’astronomia e all’immaginario fantastico. Ingegnere, vive e lavora a Genova nel settore dell’energia e si occupa di divulgazione scientifica e scrittura. Suoi articoli sono apparsi sulla rivista Robot e sui mensili CoelumLe Stelle e L’Astronomia. Nel 1996 il suo primo romanzo, Cyberworld è stato pubblicato dalla Casa Editrice Nord nella collana Cosmo Argento. Sempre per i tipi di Nord, nel 1999 è uscito il suo secondo romanzo Il codice dell’invasore. Entrambi i romanzi sono stati riediti nel 2015 da Delos Digital. Per Zona 42 ha pubblicato Real Mars (2016) che ha vinto il Premio Italia come miglior romanzo italiano di fantascienza e il racconto Gli uomini sui cavalcavia contenuto nell’antologia Propulsioni d’improbabilità (2017).

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