Nicola Ratti presents “Automatic Popular Music” (extended version)
Per la prima di “Automatic Popular Music”, in collaborazione con RomaEuropaFestival, Nicola Ratti presenta un’installazione site specific esclusiva – l’allestimento è pensato insieme a LL Edizioni, piattaforma che produce il disco –, quattro ore in cui il pubblico è invitato ad entrare e stare dove e quanto vuole, niente palco, il suono occuperà l’intera sala Re Enzo. Spazio e percezione diventano concetti astratti, dimensione e orientamento proiezioni mentali malleabili come panetti di plastilina.
Proprio Ratti spiega a proposito della sua performance: “Credo che il suo aspetto peculiare non sia tanto nel suo contenuto, basato sul materiale del disco nuovo Automatic Popular Music, ma nella sua forma e fruizione. La possibilità di utilizzare lo spazio intero della sala attraverso una distribuzione capillare delle fonti sonore e la scelta di prolungare la durata della performance fino a 4 ore genera uno spazio di ambiguità che colloca questo “evento” in una zona poco definibile che oscilla tra un concerto, un’installazione sonora ed un lavoro di sound-art senza però appartenere a nessuna di queste categorie. Ma l’aspetto più interessante di tale ambiguità è che grazie ad essa si generano dei margini di azione da parte del pubblico che solitamente non sono consentiti durante lo svolgimento di un concerto o la frequentazione di una mostra. Le persone che arrivano possono scegliere dove stare, come stare e quanto rimanere. Scegliere di ascoltare quello che succede in una zona precisa, interessarsene, lasciarsi annoiare dalla ripetitività per poi cambiare posto, punto di ascolto o andare. Non vorrei usare il termine fluidità ma in fondo è quello che questa performance consente, una fruizione ed un ascolto attivo, in cui si sceglie dove e come e per quanto“.