SK*Anonima/Luci • Heith present TRANSITION
L’installazione multimediale che occuperà il Binario centrale del DumBO è un intervento site specific pensato per la quindicesima edizione di ROBOT Festival. Partendo dal tema del Manifesto, vuole essere un approfondimento del lavoro di ricerca principale di Anonima/Luci sullo spazio e la percezione di esso.
Uno spazio non è definito da solidi muri che ne delimitano i confini. Uno spazio è qualcosa di fluido e mutevole, qualcosa di effimero, che assume il valore che gli si vuole attribuire in un preciso momento. Uno spazio può essere qualcosa di personale, ma può essere anche qualcosa di collettivo, può essere entrambe le cose. Lo spazio è un contenitore, quello che si trova al suo “interno” viene percepito attraverso i sensi, e l’elaborazione di essi attraverso i processi mentali che creano nuove esperienze e ne fanno affiorare di passate, generando emozioni e pensieri.
La luce è un mezzo che pur non avendo una sua struttura materiale rende possibile la vista di qualsiasi cosa ci circondi. Facendone emergere la matericità visiva, Stefania K. vuole presentare alcune delle possibili letture di uno spazio fisico apparentemente definito, sotto forme diverse, dando libertà all’immaginazione di nuove visioni, che anche se non toccate con mano, definiscono spazi nuovi.
Un elemento chiave nelle installazioni del collettivo è la presenza del suono e del movimento. L’intenzione è quella di ricreare ambienti immersivi dove il suono fa da guida nella creazione di nuove immagini, come se fosse una restituzione visiva di esso. L’interpretazione del tema da parte del sound artist, Heith, diventa un preziosissimo elemento narrativo che ci porta a oscillare fra un mondo e quell’altro facendoci trasportare e attraversare da frequenze che a loro volta delimitano e traslano lo spazio creando un luogo di confine fra materialità e immaterialità.
Stefania Kalogeropoulos, nata ad Atene, vive e lavora attualmente a Milano. Con un background da architetto ha sempre desiderato portare nel suo lavoro le sue grandi passioni, la musica e l’arte. Nel suo percorso ha scoperto di essere affascinata dalla luce, che l’ha portata ad approfondire questo tema così scientifico e complesso ma incredibilmente poetico e potente allo stesso tempo. Nel 2018 fonda insieme ad Alberto Saggia il collettivo Anonima/Luci dando il via ad una serie di avventure e sperimentazioni che li portano ogni giorno a provare ad immaginare un mondo diverso, cercando di condividere emozioni e pensieri che vadano oltre l’apparenza, ricercando l’essenza delle cose e la bellezza della semplicità.
Anonima/Luci è il collettivo artistico fondato da Alberto Saggia e Stefania Kalogeropoulos. Con un background nel design e in architettura si specializzano in lighting design per ritrovarsi nel 2018 e dare inizio al progetto. Ricerca e sperimentazione, passione per l’arte, curiosità per la scienza, la psicologia e la percezione umana, sono gli ingredienti che danno vita alle loro installazioni. Il mezzo che utilizzano è la luce e la loro tela è lo spazio, cercando sempre un contatto profondo con il luogo. Collaborano spesso con sound artists per dare vita ad ambienti immersivi dove la realtà apparente viene sostituita da mondi effimeri.